The Making
Le curve di livello, ossia le isoipse delle mappe geografiche mi hanno sempre attratto.
Le curve di livello, ossia le isoipse delle mappe geografiche mi hanno sempre attirato e incantato.
Rappresentano l’impronta digitale della montagna.
Non sono semplici linee che uniscono punti alla stessa quota: raccontano uno spazio definito e unico. Rivelano le sue forme nascoste e tracciano profili, crinali e valloni che delineano l’identità unica di ogni paesaggio.
Queste linee sinuose e fluide, che si intrecciano e si allontanano, creano un linguaggio visivo in grado di evocare profondità e movimento.
Sono ipnotiche, quasi magnetiche, nel loro modo di suggerire dimensioni invisibili e di trasportare lo sguardo verso luoghi lontani
Nel mio percorso artistico, ho scelto di esplorare e reinterpretare questi elementi, mescolandoli con l’immagine della montagna sino al risultato che vedete qui…
Works

About
Nasco e vivo tra le Dolomiti Bellunesi, quelle più autentiche.
Il paesaggio, l’alpinismo e la montagna fanno parte della mia vita da sempre.
Amo l’illustrazione e la grafica fin da bambina: esprimevo ciò che sentivo e vedevo disegnando.
Sognavo una laurea nell’ambito artistico, ma il percorso di studi mi ha condotto ad una laurea in architettura: ho educato i miei occhi a misurare l’ambiente che mi circonda attraverso sperimentazioni sensoriali, che si integrano attraverso il corpo e mi permettono di interagire con il paesaggio e costruire significati.
Lo spazio che mi ispira è l’insieme di luoghi occupati dalle architetture dolomitiche e il mio obiettivo è carpirne le linee più pure ed essenziali e riportarle su tela.
“Qualsiasi luogo può lasciare delle impressioni, in parte perché è irripetibile, ma anche perché ha stimolato il corpo e ha generato delle associazioni che ci hanno consentito di accoglierlo nel nostro mondo personale”.1
(1) Bloomer, K.C. Moore, W. (1981), Corpo, memoria, architettura. Introduzione alla progettazione architettonica, Sansoni, Firenze